Tampon tax & assorbenti alternativi

 

 

Avrai sicuramente sentito parlare di tampon tax: è un tema caldissimo online e se ne è discusso molto anche in Parlamento (e per fortuna ci sono buone notizie). Ma partiamo dall’inizio.

 

Perché questa tassa viene considerata ingiusta ed è considerata una vera e propria discriminazione fiscale di genere?

 

Perché tamponi, assorbenti e coppette mestruali fino a pochissimo tempo fa venivano tassati come se fossero dei beni di lusso, ovvero al 22%. Significa che acquistare un nuovo telefono o comprare una scatola di assorbenti venivano considerati a uno stesso livello di necessità. I beni di prima necessità, invece, sono tassati molto meno per permettere a più persone possibili di accedervi e garantirsi un livello di vita dignitoso; in questa categoria rientrano gli alimentari, i farmaci, i prodotti per l’igiene personale, libri e riviste.

 

Ma come sappiamo bene, assorbenti e period products (che vedremo) non sono un vezzo: sono strumenti igienici necessari per affrontare propriamente il periodo mestruale. La gestione delle mestruazioni è un’esigenza fisica e psicologica che riguarda tantissime persone ma che non viene adeguatamente riconosciuta, gli assorbenti vengono tassati massicciamente e il loro prezzo di mercato cresce di conseguenza. Da queste considerazioni è nato il famoso slogan “Il ciclo non è un lusso”, utilizzato da molt* attivist* che combattono la tampon tax.

 

 

Una maggiore attenzione da parte della società alle esigenze di genere sta plasmando la sensibilità attorno alla tampon tax in Italia e in Europa. Diversi paesi l’hanno abolita (come la Scozia e recentemente la Gran Bretagna), mentre altri hanno previsto tassazioni agevolate. In Italia, invece, dovrebbe essere tra poco approvata una riduzione parziale dell’aliquota, portando la tampon tax al 10%.

 

I period products: ecologici e convenienti

 

Gli assorbenti alternativi esistono e sono tantissimi; non si tratta solo di assorbenti ma di una vastissima gamma di prodotti più attenti alla persona e all’ambiente.  Svolgono lo stesso lavoro dei prodotti usa e getta ma sono riutilizzabili: sono più sani, più ecologici e abbattono i costi mensili. Vivere i giorni delle mestruazioni in modo più consapevole è un prezioso aiuto per la salute e per il benessere personale. Inoltre, scegliere prodotti in fibre naturali e non soggetti a trattamenti chimici ti aiuterà a ridurre la tua esposizione a inquinanti e interferenti endocrini.

 

Coppetta mestruale

La coppetta è senza il dubbio il sostituto ai prodotti usa e getta più diffuso. È una coppetta flessibile a forma di imbuto in gomma o silicone da inserire nella vagina per catturare e raccogliere il liquido mestruale. Le coppette possono raccogliere più sangue rispetto ad altri metodi. A seconda del flusso, puoi indossarla fino a 12 ore.

 

Gli assorbenti lavabili

Sono assorbenti riutilizzabili che si usano come quelli usa e getta, ma ti aiutano ad abbattere l’impatto ambientale. Sono più sani perché realizzati in fibre naturali che lasciano respirare la zona intima e sono più gentili con la pelle. Dopo ogni utilizzo si lavano normalmente con acqua e sapone, dopo averli lasciati a mollo nell’acqua fredda per evitare che si macchino. Esistono sia in versione esterna che interna.

 

Intimo assorbente lavabile

Le mutande mestruali all’apparenza sono identiche al normale intimo ma in realtà sono composte da uno strato centrale che ha il compito di assorbire il flusso mestruale, di uno strato a contatto con la pelle in cotone e di uno esterno in cotone o lycra, a seconda del modello. Sono anch’esse una soluzione zero waste: basta igienizzarle dopo l’uso con un normale lavaggio e potranno essere riutilizzate tantissime volte.

 

Le spugnette mestruali

Un’ultima alternativa agli assorbenti è rappresentata dalle spugnette naturali e dai tamponi soffici in spugna. Esistono sia monouso che riutilizzabili diverse volte, in fibra naturale oppure sintetica. Scegliendo quelle naturali, si avrà un impatto minore sull’ecosistema al momento dello smaltimento.

 

 

 

Per saperne di più

repubblica.it/economia/2021/10/19/news/tampon_tax_che_cos_e_e_quanto_costa_eliminarla-322901296/

 

 

 

 

 

Photo by Aunt Flow on Unsplash

 

 

 

 

 

 

 

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